La stella di natale: consigli su come accudirla a dovere.
473
post-template-default,single,single-post,postid-473,single-format-standard,ajax_leftright,page_not_loaded,,qode-title-hidden,footer_responsive_adv,hide_top_bar_on_mobile_header,qode-child-theme-ver-1.0.0,qode-theme-ver-14.2,qode-theme-bridge,disabled_footer_bottom,qode_advanced_footer_responsive_768,wpb-js-composer js-comp-ver-6.10.0,vc_responsive

Euphorbia pulcherrima ovvero la stella di natale

Arriva il Natale

E’ iniziato il conto alla rovescia a Natale, e come ogni anno ricomincia la stagione delle stelle di Natale. Rosse, rosa, bianche, arancioni, brillantinate, è impossibile non notarle. Questa pianta è originaria del Messico, ma si può trovare spontanea in diverse nazioni, dove può cresce anche qualche metro.

La foto qua sotto l’ho scattata in un viaggio a Bali, il cespuglio sullo sfondo con le foglie rosse è proprio la stella di Natale.

A che famiglia appartiene?

 

Fa parte della famiglia delle Euphorbiacee, che comprende più di 1700 specie; e come molte di queste anche la nostra stella ha una linfa lattiginosa bianca irritante per la pelle. Questo lattice si trova all’interno del tronco, dei rami e delle foglie, quando infatti si spezzano la linfa fuoriesce.

Un consiglio: se per sbaglio rompete un rametto, (cosa facilissima visto la fragilità della pianta), per fermare questo liquido prima che le vostre mani si appiccichino del tutto. Tamponate la parte rotta con un po’ di terriccio preso dal vaso.

Una curiosità: lo sapevate che quelli che comunemente crediamo siano i fiori, in realtà sono delle brattee (cioè delle foglie modificate, a protezione del fiore); i fiori veri sono quei pallini gialli all’interno delle foglie rosse!

Se avete deciso anche per quest’anno di abbellire il vostro salotto con questa pianta, oppure i vostra suocera per l’ennesima volta ve ne ha regalata una, ecco qui qualche consiglio per non farla morire subito!

Esposizione: Posizionarla in un luogo luminoso della casa, non tollera la poca luce, se cercate qualcosa per l’angolo in fondo a destra del salotto, quello dove i raggi solari non arrivano nemmeno per sbaglio, la stella non fa per voi.

Annaffiatura: Deve essere regolare, la terra non va inzuppata ma nemmeno fatta seccare troppo; consiglierei di darle un pochino di acqua ogni giorno. Un pochino sembra il qb o il pizzico di sale di molte ricette, diciamo che per un vaso di 14 cm di diametro, un bicchierino da amaro va più che bene. Se poi siete come me e non avete la costanza di annaffiare le piante ogni giorno, dovrete trovare un vostro ritmo in

Concimazione: per stimolare la fioritura, e avere foglie sempre belle rosse si usano concimi a base di potassio e fosforo.

Rinvaso: da effettuare in primavera, con un terriccio acido.

Temperatura: non tollera temperature inferiori ai 14°\15°, in inverno teniamola in casa, mentre si può tenere fuori dalla tarda primavera con esposizione di mezz’ombra, annaffiandola regolarmente.